A proposito del fondo medio

ERNST VAN AAKEN

 

Dopo aver parlato del fondo medio il pensiero non può non andare a colui che è il vero e proprio mèntore di tale allenamento, il medico tedesco Ernst Van Aaken, vero e proprio antagonista di allenatori mitici degli anni '60, come per esempio Lydiard.
Negli anni '60 furono messi varie volte a confronto i metodi di allenamento di questi allenatori, cercando di capire se era migliore il metodo "intervallato" o il metodo "continuo". Alla fine (e mi sembra logico) è venuto fuori che la giusta miscela di tali metodi è di gran lunga la migliore ma vale la pena esplorare il sistema Van Aaken per cercare di sfruttare al meglio l'allenamento continuo.
 
Ebbene, Van Aaken sosteneva che tale allenamento fosse meno "traumatico" e che la produzione di tanto acido lattico fosse deleteria per l'organismo (si bruciano troppi mitocondri), inoltre sosteneva che allenando il fisico a consumare molti grassi si migliorasse l'utilizzo di tali acidi grassi, migliorasse la capillarizzazione, aumentasse il volume del cuore e il numero di mitocondri.
 
Con questo tipo di allenamento si raggiunge relativamente presto un livello di corsa addirittura vicino al 5% della soglia anaerobica, l'organismo diventa molto abile a sfruttare l'ossigeno a disposizione e in gara si può correre al massimo anche senza aver provato in allenamento i ritmi più veloci della soglia o alla soglia stessa.
 
Ovviamente anche con il sistema Van Aaken si deve cambiare ritmo ma senza mai andare in affanno, infatti nelle  sue tabelle di allenamento sono presenti alcune variazioni in base alla frequenza cardiaca ma mai portate a frequenze pulsatorie superiori alla frequenza cardiaca massima.
 
Pertanto, dosando la vostra respirazione, senza arrivare a debiti di ossigeno importanti, potrete sperimentare facilmente il sistema Van Aaken: nel periodo di costruzione cominciate a "elaborare" il fondo medio, in sedute dai 10 ai 20 km correte frazioni di 1/2/3 km a ritmo un pò più veloce, senza troppo affanno, insomma, dal 15/20% della vostra soglia al 10/6% della soglia stessa.
 
Man mano che la gara che vi interessa si sta avvicinando cercate di aumentare la vostra velocità senza mai andare in grande affanno, sicuramente vi abituerete a sopportare grandi carichi e a sfruttare una grande quantità di grassi, nelle distanze medio lunghe troverete un grande miglioramento.
 
Sicuramente, per migliorare dovrete prima o poi fare i conti e confrontarvi con il sistema intervallato, ossia le ripetute alla/sotto la soglia anaerobica per intenderci, ma, dopo aver provato e sfruttato i benefici del sistema Van Aaken, sicuramente sarete più forti e il nuovo tipo di allenamento porterà ancora maggiori benefici.
 
Per finire.....avete mai provato a correre in compagnia un progressivo? Dopo essere partiti a velocità controllata, sicuramente vi sarete scambiati qualche parola o commento, aumentando la velocità i discorsi diminuiscono e aumentando ancora non si parla più perchè il fiato serve per correre....ecco, quella velocità in cui si smette di parlare è la famosa "soglia di Van Aaken".
 
A questo punto provate, sperimentate, fate le vostre esperienze, confrontatevi con amici, compagni di squadra, con me (se vi fidate.....), tutte le considerazioni che farete saranno una base importante e faranno parte del vostro bagaglio di esperienze, che poi divulgherete facendo proseliti in questo bellissimo sport, creerete un forum importante nel quale
si riverseranno migliaia di esperienze, insomma......con tutti i discorsi a bischero che si sentono in TV oggi, meglio spegnere la televisione e andare a correre in compagnia, gli argomenti ci sono.
 
Ciao e grazie dell'attenzione, siliano

 


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